Henri Leonard de Fiennes
(Sacramento, 13 marzo 1898 Hollywood, 11 febbraio 1985)
Figlio della marchesa Lillie de Fiennes, di origine ungaro-belga, che recitava con il nome di Jane Hathaway, e di Rhody Hathaway, anch'egli attore e impresario, intraprende da giovanissimo la carriera cinematografica lavorando come attore nel muto con Allan Dwan, ma questa attività verrà interrotta dalla Prima guerra mondiale.
Negli anni venti lavora come assistente in film di Victor Fleming e Von Sternberg e debutta come regista all'età di 34 anni con Salvataggio nel deserto (1932) ed incontra sul set di Rivelazione (1934) Gary Cooper, suo grande amico che lavorerà in sette suoi film tra cui il pluripremiato I lancieri del Bengala (1935).
Negli anni quaranta lavora con Richard Widmark nel film Il bacio della morte (1947) e con James Stewart in Chiamate Nord 777 (1948).
Nel decennio successivo gira capolavori di genere molto diverso quali il film bellico Rommel, la volpe del deserto (1951) con James Mason, una spy story ambientata a Trieste, Corriere diplomatico (1952), con Tyrone Power, e Niagara (1953), nel quale Marilyn Monroe s'impone in un ruolo di donna seducente e pericolosa; nel western Il prigioniero della miniera (1954) dirige Gary Cooper e Susan Hayward, attrice da lui molto apprezzata e diretta in quattro film, poi il thriller 23 passi dal delitto (1956) con Van Johnson e Vera Miles e l'avventuroso Timbuctù (1957) con John Wayne e Sophia Loren.
Nell'ultimo ventennio si dedica, con cura maniacale, al western: Pugni, pupe e pepite (1960), I 4 figli di Katie Elder (1964) e soprattutto Il grinta (1969) che fa ottenere il premio Oscar a John Wayne, Poker di sangue (1968) con un irresistibile Robert Mitchum e Il solitario di Rio Grande (1971) con un dignitoso Gregory Peck.
Il suo ultimo film è il thriller di Blaxploitation Los Angeles squadra criminale (1974), dopo il quale si ritira definitivamente.
fonte: Wikipedia
IMDb
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